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Sistema di monitoraggio della qualità della tensione: evoluzione delle prestazioni della rete MT a livello nazionale e di macroarea/regione e loro correlazione con le caratteristiche della rete, con particolare riferimento ai buchi di tensione

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Sistema di monitoraggio della qualità della tensione: evoluzione delle prestazioni della rete MT a livello nazionale e di macroarea/regione e loro correlazione con le caratteristiche della rete, con particolare riferimento ai buchi di tensione

Valutazione delle prestazioni della rete italiana MT rispetto ai buchi di tensione, studio della loro modalità di propagazione tra i diversi livelli di tensione e dell’influenza dei parametri di configurazione e ambientali sulla loro numerosità. Supporto tecnico-scientifico dell’attività regolatoria.

L’attività è stata svolta nell’ambito del supporto scientifico fornito all’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas necessario per svolgere un’efficace azione regolatoria sul tema della qualità della fornitura elettrica. Il supporto all’Autorità ha presupposto la prosecuzione del monitoraggio della qualità della tensionenella rete di distribuzione di Media Tensione (MT) con il sistema QuEEN e l’elaborazione e l’analisi statistica dei dati registrati. In particolare sono proseguite le analisi “fuori linea” degli indici di prestazione della rete ai buchi di tensione condotte a livello nazionale/regionale, estendendola anche anuovi indici. Per approfondire dal punto di vista scientifico le conoscenze sulla genesi di questi eventi è proseguita l’attività di studio della loro propagazione tra i diversi livelli di tensione delle reti. Tale attività ha riguardato l’analisi statistica dei dati registrati a livello dei “grappoli” e un’attività di simulazione della propagazione di eventi che si è resa necessaria per interpretare il dato monitorato. Sono inoltre proseguite le indagini, già condotte in passato, sull’influenza che alcuni parametri di rete/ambientali possono avere sulla numerosità dei buchi di tensione, mediante tecniche di correlazione/regressione lineare applicate ai dati del triennio 2009-2011. Si è confermato per gli ultimi 2 anni il sostanziale miglioramento delle prestazioni della rete ai buchi di tensione, sia a livello nazionale sia di alcune macroaree/regioni comunque lontane dal dato medio nazionale, così come si è confermata al 30% la stima della percentuale di eventi registrati in Cabina Primaria (CP) di probabile origine dalla rete di Alta Tensione. Il risultato più importante relativo ai “grappoli” riguarda la conferma, su un’ampia base statistica, delle ipotesi alla base del sistema QuEEN traducibili nel fatto di poter considerare rappresentative, per quanto riguarda i buchi di tensione, le misure condotte sulle sbarre MT in CP di quanto avviene lungo le lineeattestate a tali sbarre. L’influenza di alcuni parametri sulla numerosità dei buchi è stata confermata su una base statistica più ampia rispetto al passato e utilizzando dati ambientali più puntuali. L’attività di supporto ha anche riguardato la preparazione e la gestione di un Tavolo tecnico tra gli operatori dellereti, avviato dall’Autorità. per l’estensione del monitoraggio a tutta la rete di MT nazionale.

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