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Sistemi di monitoraggio, previsione e allertamento di fenomeni meteorologici ad elevato impatto sulla resilienza del sistema elettrico

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Sistemi di monitoraggio, previsione e allertamento di fenomeni meteorologici ad elevato impatto sulla resilienza del sistema elettrico

I manicotti di neve che causano guasti sulla rete elettrica sono studiati e monitorati su linee MT anche attraverso le stazioni WILD 2.0. I dati raccolti hanno permesso di ottimizzare i modelli e migliorare le previsioni di WOLF, considerando anche le caratteristiche delle campate. Sono studiati i fattori di rischio indiretto per caduta piante in un’area campione e viene definito il prototipo di un sistema di monitoraggio e nowcasting per forti temporali a difesa della rete elettrica.

Un sistema elettrico resiliente deve resistere o reagire velocemente alle sollecitazioni di eventi meteorologici importanti come la formazione di manicotti di neve, forte vento e temporali. Occorre però capire come e con quale intensità i fenomeni impattano la rete. Ciò avviene solo con un monitoraggio meteorologico e meccanico continuo delle linee, che consenta di affinare i modelli predittivi per un allertamento efficace, e conoscendo in dettaglio il territorio attraversato dalle linee.

Per lo studio sulla formazione dei manicotti di neve/ghiaccio sono attive tre stazioni pilota WILD 2.0 installate, in collaborazione con e-distribuzione, nei pressi di linee MT nell’ambito del progetto NEWMAN. Le celle di carico sulle campate, la strumentazione ice-free e le telecamere sui tralicci, permettono la raccolta di dati destinati alla calibrazione dei modelli di crescita. Diversi casi studio sono disponibili per correggere la previsione e in futuro tale correzione sarà attuata in modo automatico sulla catena previsionale di WOLF.

L’osservazione di manicotti su campate reali mostra una distribuzione non omogenea lungo il conduttore, con carico assente in prossimità dell’isolatore. Si ipotizza una dipendenza dalla rigidezza torsionale del conduttore con la quale andare a modellare il carico sulla campata. Le prime prove effettuate considerando la rigidezza torsionale mostrano riduzioni del 30-50% del carico finale sull’intera campata. Ad esempio, su campata standard in ACSR31.5 di 400 m, un carico previsto da WOLF di 10 kgf/m viene distribuito con un valore medio di 6.6 kgf/m.

È stata completata la mappatura del rischio indiretto per caduta piante per la rete AT sulla provincia di Belluno per singola campata. Oltre a pendenza del terreno e presenza di alberi di alto fusto nel buffer di campata, è stata estratta la specie arborea come ulteriore elemento discriminante. E’ stata infatti segnalata dagli Operatori anche una correlazione tra i guasti e la specie arborea. La mappatura del rischio indiretto potrebbe essere, in futuro, anche utilizzata in accoppiamento al sistema WOLF per una previsione di rischio combinato.

La minaccia dei forti temporali, responsabili di danni diretti e indiretti alle infrastrutture di rete, viene preliminarmente valutata definendo un prototipo di un sistema di monitoraggio e nowcasting delle celle temporalesche in grado di stimarne intensità e traiettoria, basato su elaborazione di immagini da radar meteorologico e satellite.

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