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Social cost of carbon: rassegna della letteratura

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Social cost of carbon: rassegna della letteratura

Il rapporto analizza lo stato dell’arte della letteratura scientifica sul costo sociale del carbonio allo scopo di individuare i migliori valori raccomandati in letteratura, da utilizzare nelle analisi costi-benefici degli interventi di decarbonizzazione. La proposta finale del rapporto, basata su una meta-analisi delle migliori stime del danno climatico globale, prevede valori di social cost of carbon crescenti per le emissioni del periodo 2020-2050, opportunamente differenziati in base al tasso di sconto.

L’obiettivo del rapporto è di analizzare lo stato dell’arte della letteratura scientifica sul costo sociale del carbonio (social cost of carbon) per individuare i migliori valori raccomandati in letteratura. Il deliverable integra il capitolo sui costi esterni delle emissioni di CO2 del rapporto RSE 2021 “Fattori di costo per la valutazione delle esternalità dei trasporti nel contesto italiano”, che raccoglie in un unico testo la metodologia per la valutazione dei costi esterni dei trasporti sviluppata da RSE.

 

Il social cost of carbon (SCC) rappresenta il valore, in termini monetari, dei danni globali da cambiamento climatico attribuibili all’emissione in atmosfera di una tonnellata aggiuntiva di anidride carbonica. La misura del SCC è fondamentale nella transizione verso un’economia a zero emissioni nette perché consente di commisurare i costi degli investimenti per la riduzione dei gas serra con i benefici in termini di danni climatici evitati. Data la necessità di aggiornare periodicamente questo metro di misura, la ricerca sul SCC è essenziale per aiutare l’amministrazione pubblica e le imprese private a dimensionare in maniera efficiente gli impegni di spesa richiesti dalla mitigazione e dall’adattamento climatico.

 

Il rapporto applica un metodo di individuazione delle migliori stime del SCC basato sul graduale approfondimento del tema, partendo dalle rassegne di letteratura condotte in ambito istituzionale (IPCC, OCSE, Stati Uniti), per poi analizzare le rassegne effettuate in contesti accademici o di ricerca. Ciò ha consentito di individuare due proposte di “migliori stime”, entrambe basate su una meta-analisi di funzioni di danno aggiornata al 2016. A seguire, sono stati esaminati numerosi studi originali più recenti, selezionati fra quelli che le rassegne di letteratura hanno evidenziato come più significativi, anche in relazione al loro contributo su specifici temi di approfondimento del calcolo del SCC.

 

Infine, le “best estimate” del SCC emerse dall’analisi delle rassegne di letteratura sono state analizzate, discusse e rielaborate per ottenere un’unica stima, tenendo conto delle evidenze emergenti dall’analisi dei più recenti contributi accademici originali. La proposta finale del rapporto prevede tre relazioni funzionali crescenti del social cost of carbon per le emissioni del periodo 2020-2050, differenziate in base a tre opzioni di tasso sociale di sconto, fra cui il 3%, tasso attualmente raccomandato nella valutazione delle opere pubbliche in Italia.

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