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Sperimentazione di metodi di stima del rischio di esercizio a fronte di aperture di linee

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Sperimentazione di metodi di stima del rischio di esercizio a fronte di aperture di linee

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:04 pm

Il presente Rapporto è incentrato sul lavoro di specifica, implementazione e sperimentazione di un prototipo che implementa una metodologia di PRA (Probabilistic Risk Assessment) introdotta con l’attività RdS Progetto Governo del Sistema Elettrico – Work Package 3.1 “Monitoraggio continuo dello stato di sicurezza del sistema elettrico”. La metodologia è volta alla valutazione del rischio di apertura di sezioni critiche della rete di trasmissione: permette di valutare il grado d’esposizione del sistema elettrico a eventi di scatto in cascata nell’immediato futuro, il che è utile a supporto dell’esercizio in quanto lo scatto di collegamenti in sezioni critiche può condurre rapidamente a situazioni di black-out. In particolare nel 2007 sono state condotte le seguenti attività: • elaborazione delle specifiche funzionali, definizione dell’architettura e sviluppo del prototipo PRA • evoluzione del modello probabilistico delle contingenze esogene • sperimentazione del prototipo su reti test e reti realistiche Inoltre sono stati analizzati i dati per i modelli probabilistici delle contingenze e la loro integrabilità con le strutture dati utilizzate da applicativi esistenti di EMS (Energy Management Systems). La metodologia definita consente la valutazione di diversi indici di rischio, definiti come probabilità di accadimento di eventi indesiderati: in particolare, l’indice di rischio associato allo scatto di un certo insieme (critico) di linee è dato dalla probabilità combinata degli scatti per eventi iniziatori (fulmini, altri eventi esogeni o endogeni) e dei conseguenti scatti per sovracorrente. Come necessario supporto al lavoro sono stati apportati alcuni miglioramenti alla metodologia; inoltre è stato esteso e potenziato il modello per il calcolo dei tassi di guasto per cause esogene (meteorologiche). Risulta quindi possibile valutare l’andamento nel tempo degli indici di rischio definiti, tenendo conto del fatto che sia le contingenze iniziatrici, sia gli scatti per sovracorrente possono manifestarsi lungo tutto l’intervallo di osservazione. Per supportare l’utente nell’identificazione delle aree di rete su cui focalizzare le analisi di rischio (infatti gli scatti in cascata si manifestano su porzioni circoscritte di rete come corridoi, sezioni critiche) è stata sviluppata una funzione di utility per individuare sia le sottoreti potenzialmente soggette a fenomeni di cascading (sottoreti critiche), sia le aree che presentano influenza significativa sulle sottoreti critiche in quanto sede di contingenze iniziatrici (sottoreti rilevanti). Applicando la metodologia a diverse sottoreti critiche, il prototipo sviluppato è in grado di fornire la distribuzione di probabilità di scatto di un certo numero di collegamenti, generici o specifici, di una sottorete critica. Infine è proposta una struttura dati per i modelli probabilistici delle contingenze, come estensione del CIM (Common Information Model), in vista di un possibile futuro inserimento di funzioni di analisi PRA negli ambienti di valutazione della sicurezza per l’esercizio.

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