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rapporti - Deliverable

State Estimator, cosimulazione e nuove ipotesi di ricerca per il controllo di reti MT

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State Estimator, cosimulazione e nuove ipotesi di ricerca per il controllo di reti MT

Il documento descrive le attività dedicate alla stima dello stato per reti attive didistribuzione, al tema della co-simulazione (elettrica e comunicazione) e delle modalità di simulazione di reti attive in presenza di controllori locali.

Nel periodo di riferimento, sono stati affrontati tre argomenti che rivestono importanza crescente nella implementazione delle “reti attive”: la stima dello stato di reti di simulazioni attive, il simulatore di campo e la cosimulazione. La stima dello stato di una rete elettrica rappresenta un aspetto imprescindibile per il buon esercizio della stessa, non essendo più sufficiente la sola acquisizione di misure in cabina primaria. La metodologia di stima dello stato sviluppata in precedente periodo di Ricerca di Sistema si caratterizza per l’utilizzo di un numero ridotto di misure acquisite in tempo reale (provenienti da nodi sparsi di rete,e i valori di tensione sulle sbarre di cabina primaria e dai flussi di potenza) e di “pseudo-misure” (previsioni di carico e generazione). Nel periodo di riferimento, nell’ambito delle attività di integrazione dello State Estimation all’interno della piattaforma di ottimizzazione VoCANT (vedi il deliverable D08), si è provveduto all’adattamento del codice originario a un nuovo formato di input. Al termine della prima fase, si è proceduto ai test che hanno rivelato le opportunità di miglioramento dell’applicativo, ancora in fase di risoluzione. Allo stato attuale si può affermare che l’integrazione tecnica dell’applicativo è completata, rimanendo, tuttavia, alcune criticità sui dati prodotti che saranno prossimamente affrontate grazie a validazione estesa su reti MT realistiche. Il successivo capitolo affronta il tema della co-simulazione e dei nuovi strumenti di calcolo in grado di simulare simultaneamente il comportamento dei sistemi di distribuzione dell’energia elettrica, di controllo e di comunicazione, tenendo conto delle varie interdipendenze tra di essi. Nel documento si è presentata una possibile architettura di co-simulazione di reti attive che può essere utilizzata persimulare fenomeni di gestione attiva a dinamica lenta, quali la regolazione della tensione e la gestione dei flussi di potenza nelle reti per la risoluzione di congestioni. Il documento descrive la problematica generale e gli strumenti adottati per la simulazione del sistema elettrico da un lato e della infrastrutturadi comunicazione dall’altro, nonché le modalità di sincronizzazione tra i due ambienti. Gli strumenti SW adottati in questa prima fase, basati su applicazioni opensource, non consentono di studiare fenomeni transitori elettrici nel dominio del tempo ma soltanto dinamiche lente di tipo elettromeccanico. Le analisi qui descritte hanno mostrato diversi spunti interessanti, in particolare le simulazioni consentono di valutare la latenza introdotta da diversi sistemi di comunicazione, anche in funzione delle condizioni ambientali e geografiche. Infine, si è proceduto nello sviluppo del simulatore di campo: la simulazione statica della rete riveste unruolo molto importante in quanto lo strumento fornisce un supporto alla progettazione dei sistemi di controllo e all’analisi di situazioni che non è possibile replicare in campo. Il simulatore realizzato da RSE nelle precedenti annualità (FiSi Field Simulator) si basa sul metodo del Power Flow (PF), fondato sul bilancio energetico del sistema elettrico in condizioni di regime stazionario. Allo stato attuale, il software realizzato è in grado di determinare il punto di equilibrio di un sistema elettrico in cui sono state previste:
– le funzioni di regolazione di potenza attiva e reattiva in logica locale (secondo le recenti versioni di CEI 0-16 e CEI 0-21);
– le funzioni di autoregolazione e controllo locale dei carichi;
– la possibilità di replicare il funzionamento in isola, mediante l’introduzione del controllo di frequenza.
Nel periodo di riferimento si è completata la modifica del codice per rendere l’architettura interna più flessibile e in grado di avere una interfaccia utente separata, si è inoltre validato il comportamento del simulatore statico in isola tramite confronto con simulazione dinamica. Quanto realizzato consente uncalcolo molto rapido delle condizioni di regime sulle quali la rete elettrica in esame tende a stabilizzarsi, evitando il ricorso a strumenti onerosi (sia dal punto di vista implementativo sia da quello computazionale) per le simulazioni dinamiche al fine di ottenere risultati significativi.

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