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Studi sull’inserimento nella rete italiana di impianti nucleari

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Studi sull’inserimento nella rete italiana di impianti nucleari

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 01:35 pm

Il rapporto presenta i risultati di analisi di sicurezza di esercizio del sistema elettrico, condotte su modelli di rete elettrica italiana in uno scenario al 2020, in cui è stata simulata la presenza di impianti nucleari da 1000 o 1600 MW, i cui siti sono stati selezionati in accordo alle ipotesi più realistiche. I punti di funzionamento analizzati sono riferiti a uno scenario di picco (caso diurno) e a uno fuori picco (caso notturno). Le analisi, statiche e dinamiche, di tipo N-1 (perdita di componenti di rete o di singoli generatori, incluse le unità nucleari) hanno evidenziato che l’inserimento di un’unità nucleare non determina elevate criticità per la quasi totalità degli scenari di inserimento delle unità nucleari nel Nord Italia. Alcune violazioni statiche, non critiche, si possono verificare per il caso di centrale collocata sulla costa laziale. Violazioni più importanti si riscontrano per le centrali nel sud (basso Lazio e Sicilia meridionale): l’inserimento di queste centrali potrebbe comportare la necessità di ulteriori adeguamenti di rete oltre a quelli già previsti. Per alcuni degli scenari è stata effettuata l’analisi di sicurezza statica anche sotto l’ipotesi di mancata realizzazione di importanti interventi sulla rete, per valutare l’effetto di eventuali ritardi nella realizzazione degli adeguamenti di rete previsti: i risultati confermano una maggiore criticità per la sicurezza. Le analisi dinamiche non hanno evidenziato evoluzioni critiche per la sicurezza del sistema, nel caso in cui i sistemi di fast valving delle unità nucleari funzionino correttamente; in caso contrario potrebbero verificarsi problemi di perdita di passo con possibili ripercussioni severe per la stabilità del sistema elettrico. Gli scenari definiti si possono considerare relativamente “tranquillizzanti”, tuttavia evidenziano l’importanza di realizzare gli sviluppi di rete previsti e, almeno in un caso, di integrarli con ulteriori rinforzi.

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