Il rapporto descrive lo studio svolto per sviluppare e validare su reti test una metodologia di Analisi Costi Benefici Multi-Criterio (CBA-MCA) in grado di valutare l’uso della flessibilità per lo sviluppo del sistema di distribuzione.

Il lavoro, che si inquadra nel WG3 “Cost Benefit Analysis and toolkits” del TCP IEA ISGAN, fa parte di un filone di ricerca che mira a sviluppare una metodologia di validità generale per la valutazione progettuale delle alternative di sviluppo nel campo delle smart grid, che possa considerare impatti non monetari ed esternalità.

Nel corso delle attività precedenti un web tool CBA-MCA, chiamato “smartgrideval”, è stato sviluppato e via via migliorato, fino a iniziarne la recente estensione verso la valutazione dei servizi di flessibilità, tenendo conto anche dell’interazione di diversi vettori (sector coupling). Per rendere più efficace lo strumento, migliorando la scelta tra le alternative e la mitigazione del rischio, si è affrontato poi l’aspetto dell’incertezza, uno dei più critici per la creazione del mercato della flessibilità. Dalla valutazione delle tecniche decisionali capaci di tenere conto dell’incertezza nell’ambito della CBA e MCA, l’analisi a scenario, ovvero l’analisi di diversi scenari caratterizzati da variazioni simultanee di uno o più parametri, è risultata l’approccio che raggiunge il miglior compromesso tra efficacia e semplicità d’uso.

Nel corso della presente annualità ci si è focalizzati sulla validazione della metodologia CBA-MCA basata su tale approccio e sull’individuazione di eventuali modifiche da inserire nel modello proposto. A questo scopo dapprima è stato condotto un confronto dei risultati ottenuti mediante la metodologia CBA-MCA individuata con quelli dei principali tool usati per la valutazione degli investimenti strategici. Nella seconda fase sono stati svolti casi studio applicando la metodologia a reti test di distribuzione con diverse caratteristiche strutturali e appartenenti ad ambiti differenti, che possano richiedere (od offrire) diverse tipologie di servizi di flessibilità.

È stato così possibile confrontare i diversi scenari di sviluppo e identificare la scelta più vantaggiosa, considerando aspetti monetari (VAN associato ai diversi investimenti), tecnologici (perdite associate alla scelta tecnica) e ambientali (emissioni di CO2). Superata la fase di validazione, si prevede di implementare la metodologia nel tool smartgrideval, integrandovi anche il sector coupling e altre modifiche migliorative.