A fronte di una forte spinta esercitata a livello centrale, sia europeo che nazionale, verso lo sviluppo ed il potenziamento delle infrastrutture energetiche, tra cui le reti, nel decennio precedente i risultati concreti,in termini di effettive realizzazioni, sono stati piuttosto deludenti. Facendo riferimento ai progetti di importanza strategica per l’Europa, il Ten-Year Network Development Plan del 2014 riporta come circa la metà di essi abbia subito ritardi o cancellazioni. Questo dato evidenzia come la pianificazione della rete non possa essere circoscritta esclusivamente al campo tecnologico ma debba anche considerare gli aspetti sociali, in quanto più spesso accade che i progetti siano ostacolati da opposizioni pubbliche piuttosto che da limiti tecnologici.

La presente attività si pone l’obiettivo di sviluppare metodi e strumenti per valutare gli impatti ambientali e facilitare il coinvolgimento degli stakeholder nei processi decisionali, facilitando in tal modo l’approvazione dei progetti di espansione della rete e migliorandone la valutazione. L’attività è basata su un approccio multidisciplinare, che coniuga lo studio dei processi dicoinvolgimento con l’utilizzo di metodologie di valutazione integrata. Essa ha potuto contare sul contributo essenziale derivante dalla partecipazione al progetto europeo INSPIRE-Grid, di cui RSE è il coordinatore. In tal modo si sono potute coinvolgere competenze ed esperienze molto variegate, dalle Scienze Sociali alla gestione dello sviluppo delle reti di trasmissione.

Un esempio di tale collaborazione è il censimento delle esigenze e preoccupazioni dei diversi soggetti interessati nello sviluppo della rete AT, i cui risultati sono stati organizzati in un database consultabile dal sito web del progetto(http://www.inspire-grid.eu/index.php/results/). È stata, inoltre, condotta un’attività di approfondimento del possibile utilizzo dei web-GIS per promuovere la partecipazione del pubblico al processo di sviluppo della rete. È stato sviluppato un prototipo di web-GIS che permette diverse tipologie di partecipazione.

In questo modo è possibile conoscere le preferenze della popolazione sulle aree più sensibili o maggiormente preziose dal punto divista del paesaggio, che vanno quindi maggiormente tutelate dall’interferenza di nuove infrastrutture. I risultati ottenuti permettono di mettere in luce come esistano potenzialmente margini di miglioramento per le procedure di coinvolgimento delle parti interessate nei processi di pianificazione di rete. Nel prosieguo si indagherà l’effettiva utilità delle metodologie individuate e la possibilità di una loro applicazione concreta.