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Valutazioni di produzione combinata di energia elettrica da onde e vento nel sito della Boa MOBI nel Canale di Sicilia

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Valutazioni di produzione combinata di energia elettrica da onde e vento nel sito della Boa MOBI nel Canale di Sicilia

È stato condotto uno studio riguardante la produzione combinata da onde e vento nel sito della Boa MOBI
nel Canale di Sicilia, dove sono presenti dati misurati per entrambe le fonti considerate. Sono state
analizzate due modalità di realizzare lo sfruttamento combinato di onde e vento offshore: i sistemi colocati,
in cui in un’unica area marina vengono disposti i parchi eolici e i parchi per il moto ondoso e i
sistemi ibridi in cui sulla stessa piattaforma sono posizionati entrambi i dispositivi.

La “EU Strategy on Offshore Renewable Energy”, pubblicata nel 2020, propone di aumentare la capacità eolica offshore dell’Europa dall’attuale livello di 12 GW ad almeno 60 GW entro il 2030 e a 300 GW entro il 2050. Per quest’ultima data, la Commissione Europea mira a integrarla con 40 GW di energia oceanica e altre tecnologie emergenti.
Riguardo alle rinnovabili in aree marine (offshore), l’eolico su fondazione fissa ha già raggiunto un buon grado di diffusione, mentre quello su piattaforma galleggiante, adatto alla maggior parte delle aree marine italiane con fondali profondi (>50 m) anche in prossimità delle coste, è in stadio dimostrativo avanzato. I dispositivi per la conversione dell’energia del moto ondoso sono ancora in fase di sviluppo tecnologico a diversi livelli, con alcuni prototipi installati in via sperimentale. che rende inevitabile la mancanza di risposte certe sulla configurazione ottimale, sulle performance in campo, sull’affidabilità e sulla vita media. L’elevato costo dello sviluppo e della sperimentazione di questi dispositivi è uno dei fattori principali che ha rallentato e ancora rallenta la maturazione della tecnologia. Una delle possibilità di accelerare questa maturazione è di accoppiare questa tecnologia con una tecnologia più matura, quale l’eolico offshore, che potrebbe farsi interamente carico dei costi di alcune infrastrutture (collegamento a rete, logistica,…). Tra i vantaggi della produzione combinata da onde e vento vi è la “densificazione” dello sfruttamento della risorsa in una data area marina, che riduce lo spazio utilizzato, contribuendo a diminuire così i possibili conflitti con altre attività offshore. Inoltre, data la diversa variabilità delle due risorse tale produzione potrebbe contribuire a diminuire la variabilità globale delle singole produzioni aumentando la qualità dell’energia immessa nella rete elettrica.
Lo sfruttamento combinato si può realizzare con sistemi co-locati, in cui in un’unica area marina vengono disposti sia i parchi eolici sia i parchi per la produzione di energia dal moto ondoso, oppure con sistemi ibridi in cui sulla stessa piattaforma sono integrati entrambi i dispositivi.
Lo scopo dell’attività di ricerca condotta durante il 2021 è stato quello di studiare le caratteristiche della produzione combinata da fonte eolica e moto ondoso nel sito della Boa MOBI nel Canale di Sicilia. Questo sito è rappresentativo di un’area promettente per i futuri sviluppi delle rinnovabili marine.
In particolare, per quanto riguarda la co-locazione di impianti è stata analizzata la possibilità di compensazione delle produzioni dalle due diverse fonti per ottenere un profilo temporale più smussato dell’energia elettrica immessa in rete. Nel secondo caso è stata analizzata l’integrazione di dispositivi per
la conversione de moto ondoso in una piattaforma galleggiante che ospita una turbina eolica di grande taglia, per valutare se sia possibile una sperimentazione offshore dei primi a costi moderati.

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