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Analisi del comportamento dinamico del sistema di trasmissione considerando tecniche innovative di controllo per abilitare i sistemi fotovoltaici alla regolazione della frequenza a salire

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Analisi del comportamento dinamico del sistema di trasmissione considerando tecniche innovative di controllo per abilitare i sistemi fotovoltaici alla regolazione della frequenza a salire

Nel rapporto si suggerisce una strategia di controllo progettata per abilitare il controllo della frequenza di rete a salire in impianti fotovoltaici. Questa strategia è analizzata per mezzo di simulazioni dinamiche di una perturbazione, considerando uno scenario 2030 del sistema elettrico sardo per il quale si è valutata anche la possibilità di abilitare, anche contemporaneamente, il supporto alla regolazione fornito da impianti eolici e da sistemi di accumulo elettrochimico.

La tendenza, ormai in corso da alcuni anni, per cui la generazione da fonti di energia rinnovabile sta sostituendo i grandi impianti di generazione alimentati da combustibili fossili comporta una sempre maggiore riduzione della capacità regolante e dell’inerzia meccanica del sistema elettrico. Pertanto, al fine di garantire un funzionamento sicuro del sistema si stanno concretizzando proposte, da parte dei gestori delle reti di trasmissione, per permettere agli impianti rinnovabili di partecipare al contenimento della frequenza in caso di sbilanciamento fra generazione e carico.

 

In questo rapporto si suggerisce una strategia di controllo per abilitare gli impianti fotovoltaici a fornire un supporto di potenza in caso di perturbazioni di sotto-frequenza. La strategia consente il funzionamento dell’impianto in un punto di lavoro in cui la potenza erogata non è la massima possibile in base alle condizioni meteorologiche di irraggiamento e temperatura, ma tale da garantire, mediante il controllo della tensione, la possibilità di incrementare rapidamente la potenza generata (deloading). Tale modalità di controllo consente all’impianto di partecipare alla regolazione della frequenza a salire anche senza un sistema di accumulo di supporto. Ovviamente, sono necessari meccanismi di remunerazione al fine di compensare i mancati ricavi dovuti alla riduzione di potenza erogata in rete.

 

Risultati di simulazione per uno scenario relativo al sistema sardo nel 2030 mostrano che le prestazioni della regolazione a salire effettuata dai sistemi fotovoltaici sono confrontabili, in termini di contenimento dello scostamento massimo di frequenza e di potenza massima erogata in regolazione, con quelle ottenute mediante gli impianti eolici o i sistemi di accumulo elettrochimici abilitati a svolgere il servizio di regolazione “ultra-rapida” della frequenza. Inoltre, la regolazione svolta da impianti fotovoltaici non comporta problemi legati al ripristino delle condizioni operative pre-perturbazione come potrebbe, invece, essere per la regolazione effettuata con gli impianti eolici gestiti senza deloading.

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