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rapporti - Deliverable

Applicazione di metodi di analisi in frequenza avanzati per la rilevazione e classificazione degli eventi di Power Quality registrati nelle reti MT di distribuzione nell’ambito del supporto tecnico scientifico al monitoraggio nazionale

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Applicazione di metodi di analisi in frequenza avanzati per la rilevazione e classificazione degli eventi di Power Quality registrati nelle reti MT di distribuzione nell’ambito del supporto tecnico scientifico al monitoraggio nazionale

Supporto tecnico-scientifico dell’attività regolatoria

L’attività è stata svolta nell’ambito del supporto scientifico fornito all’Autorità per l’Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico per la sua attività regolatoria sul tema della qualità della fornitura elettrica. Il supporto fornito ha richiesto la prosecuzione del monitoraggio della qualità della tensione nella rete di distribuzione MT con il sistema QuEEN e la continuazione delle attività di elaborazione/analisi statistica dei dati. In previsione del riavvio delle attività del Tavolo di lavoro sul monitoraggio nazionale di tutte le CP, indetto dall’Autorità1, le analisi si sono focalizzate sui criteri di determinazione della origine deibuchi di tensione, già definiti dal Tavolo2. Ne sono state rilevate alcune criticità di applicazione e se ne è valutata l’efficacia, pur se su un campione ridotto di punti di misura QuEEN, in cui erano applicabili. Il tema è rilevante per il monitoraggio nazionale che, a regime, comporterà l’obbligo per i Distributori di comunicare ai Clienti le statistiche annuali dei buchi di tensione rilevati nelle loro reti e la loro origine MT o AT con conseguente assunzione di responsabilità da parte loro e di TERNA. L’ attività di ricerca si è poi estesa al riconoscimento automatico degli eventi registrati nelle reti MT tramite analisi delle forme d’onda con la realizzazione di un archivio di forme d’onda associate a eventi valutati di origineMT o AT proprio a partire dai risultati della precedente attività. I segnali archiviati a oggi sono “incompleti” in quanto associati solo all’inizio degli eventi, per i limiti di capacità di registrazione degli apparati QuEEN. Sì è quindi provveduto ad attivare una modifica del FW per permettere la cattura di forme d’onda complete per eventi di durata fino a 1÷3s. Il nuovo FW è attualmente in fase divalutazione su apparati in laboratorio e verrà proposto al distributore A2A, con il quale è stata avviata una collaborazione su tematiche di Qualità del servizio/Monitoraggio, come un utile aggiornamento per qualche suo apparato. I segnali archiviati sono comunque serviti a implementare un classificatoresemplice che è in grado di distinguere automaticamente i buchi di tensione generati da inserzioni di trasformatori da quelli generati da guasti, dividendoli in questo ultimo caso in eventi di tipo “single stage” e “multi stage”, utilizzando anche solo le sequenze di valori efficaci ovvero analizzando le forme d’onda RMS comunque già disponibili ad oggi in QuEEN. Nell’ambito di una collaborazione con Telecom Italia (TI) si è infine valutato l’impatto della Qualità del Servizio delle reti elettriche di distribuzione sulle reti di telecomunicazione di nuova generazione NGAN (Next Generation Access Network) in vista della loro estensione alle principali città italiane. Partendo dall’individuazione dell’ area di immunità ai buchi di tensione per i dispositivi di telecomunicazione fatta sperimentalmente daTI, si è ricorsi alle statistiche storiche del QuEEN per quantificare e caratterizzare gli eventi che, cadendo fuori da quest’area, potrebbero causare il riavvio dei dispositivi di telecomunicazione nell’ipotesi, già confermata, che gli eventi registrati a livello MT si trasferiscano totalmente alle reti BT cui sono connessi i cabinet Telecom.

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