Lo sviluppo tecnologico di convertitori di energia dal moto ondoso, come tecnologia per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione, vede un crescente interesse anche in Italia, nonostante la risorsa nel Mar Mediterraneo sia inferiore rispetto ad altri paesi UE che si affacciano su mari aperti e sugli oceani. Si sono create quindi opportunità di sviluppo di dispositivi che siano adatti alle caratteristiche della risorsa di siti nel Mediterraneo, anche attraverso l’utilizzo di infrastrutture costiere per la loro installazione.

Il dispositivo WaveSAX è un Wave Energy Converter (WEC) del tipo Oscillating Water Column (OWC) concepito e sviluppato da RSE, in cui la caratteristica principale consiste nel fatto che la turbina di generazione di tipo Wells è immersa in acqua.

Nei precedenti anni di ricerca, sono stati analizzati gli aspetti principali relativi al ruolo potenziale della generazione da moto ondoso nella transizione energetica dei porti e sono state effettuate simulazioni numeriche con l’ausilio di un codice di fluidodinamica computazionale (CFD) del dispositivo WaveSAX al fine ottimizzarne il disegno e di verificarne il comportamento al variare delle caratteristiche del moto ondoso incidente e del numero di pale della turbina inserita nel dispositivo, portando ad una progressiva ottimizzazione delle prestazioni del dispositivo.

L’obiettivo della presente attività è quello di realizzare analisi e simulazioni numeriche al fine di valutare la possibilità di utilizzo del dispositivo WaveSAX in ambiente offshore, avendo in mente la sua installazione in prossimità di parchi eolici offshore. È stato sviluppato un modello matematico per la versione offshore del dispositivo, è stata studiata la possibile interferenza tra dispositivi vicini nella produzione di energia e l’analisi di parco in piattaforme di generazione eolica offshore.

Le attività svolte hanno consentito di caratterizzare il comportamento e le prestazioni del dispositivo WaveSax Offshore, fornendo metodologie per il dimensionamento ottimale in funzione delle condizioni locali di installazione e indicazioni per la configurazione ottimale di un parco di dispositivi che potrebbe essere installato in combinazione con piattaforme eoliche offshore. Si è provveduto, infine, a rendere disponibile attraverso la piattaforma di condivisione GitHub il codice SPHERA e i tools ad esso collegati e ad effettuare l’ispezione della boa MOBI, localizzata al largo di Mazara del Vallo (TP), per verificarne lo stato.