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Realizzazione di un modello e prime applicazioni per la ricostruzione della mobilità a lungo raggio in Italia

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Realizzazione di un modello e prime applicazioni per la ricostruzione della mobilità a lungo raggio in Italia

Il progetto triennale è incentrato sull’analisi delle possibili soluzioni di mobilità sostenibile in grado di concorrere al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione previsti dal PNIEC e dal Green New Deal per il settore dei trasporti. In questo rapporto, si presenta il modello sviluppato per la ricostruzione della mobilità a lungo raggio in Italia e i risultati di uno scenario base, rappresentativo della situazione attuale, che ha permesso un primo confronto con i bilanci degli spostamenti a livello nazionale reperibili in letteratura e con i dati ottenuti dall’elaborazione delle informazioni provenienti da dispositivi di comunicazione mobili. Vengono inoltre presentati i risultati degli studi, su scala urbana, degli effetti della pandemia da COVID-19 sulla mobilità e le potenzialità dello smart working.

Il percorso evolutivo della decarbonizzazione ha vissuto due importanti momenti nel 2020 con il varo del “Piano Nazionale Integrato per l’Energia ed il Clima (PNIEC)” ed un aggiornamento delle politiche europee con la nascita del Green Deal. Nel PNIEC i trasporti giocano un ruolo importante in quanto ad essi viene attribuito circa il 33% dei risparmi di energia finale attesi nel periodo 2020 – 2030, figurando come secondo settore di rilievo dopo il residenziale e davanti a industria e terziario. Le azioni ipotizzate intendono perseguire un contenimento del fabbisogno di mobilità, un incremento della mobilità collettiva (specie su ferro) ed uno spostamento del trasporto merci da gomma a ferro. Con il Green Deal si assiste ad una nuova decisa azione dell’Europa per migliorare la riduzione delle emissioni dal 40 al 55% e raggiungere la neutralità climatica al 2050. Ciò implicherà la costruzione di nuovi scenari con un progressivo abbandono dei combustibili fossili ma anche il reperimento di ulteriori investimenti. È proprio in questo contesto che si sviluppa il lavoro del presente triennio di Ricerca di Sistema, volto ad individuare possibili approcci al problema della sostenibilità nei trasporti da un punto di vista della mobilità sia extraurbana che urbana.

Come primo punto, si è fornita una contestualizzazione dell’ambito di analisi, descrivendo, oltre alle principali strategie e fonti di finanziamento europee nel settore dei trasporti, l’opera di riforma regolatoria dell’Italia, le sue strategie nazionali e locali e le varie forme di programmazione e di finanziamento del sistema nazionale integrato dei trasporti (SNIT).

Il lavoro è stato incentrato sugli spostamenti a lungo raggio ad integrazione dell’attività dell’anno precedente in cui si era dato maggiore spazio alla mobilità urbana. È stato sviluppato, in collaborazione con la società Tandem, un modello multimodale per la simulazione della mobilità delle persone in Italia a livello interprovinciale. Il modello consente di valutare le scelte modali dei viaggiatori tra quattro modi di trasporto (strada, treno, treno ad alta velocità e aereo), ai fini di valutare l’adozione di misure e strategie di mobilità sostenibile, e stimarne l’impatto energetico ed ambientale. Lo studio, analogamente a quanto fatto nei precedenti anni di Ricerca di Sistema a livello urbano, è basato sulla matrice di origine/destinazione ricavata da dati delle reti cellulari TLC, che costituisce la fotografia della domanda di mobilità: tale matrice si riferisce in particolare al giorno feriale e suddivide il territorio nazionale in 118 zone, distinguendo le province dalle città metropolitane che vengono ulteriormente suddivise tra comune capoluogo e hinterland. L’offerta di trasporto fa invece riferimento prioritariamente alle reti stradali e ferroviarie di derivazione OpenStreemap, che consentono di supportare i modi gomma, treno e treno ad alta velocità. È stato quindi aggiunto il grafo delle rotte aeree nazionali, considerando gli aeroporti che effettuano questo tipo di servizio.

Questo modello è stato utilizzato per la simulazione di uno scenario base, rappresentativo della situazione attuale, che ha permesso un primo confronto con i bilanci degli spostamenti a livello nazionale reperibili in letteratura e con i dati ottenuti dall’elaborazione delle informazioni provenienti dai dispositivi di comunicazione mobili di un campione di utenti per alcune tratte specifiche e significative. Lo studio proseguirà nel prossimo anno di Ricerca di Sistema, quando verranno sviluppati ulteriori scenari al fine di valutare l’impatto di misure per una mobilità più sostenibile dal punto di vista sia della domanda che dell’offerta. Inoltre, dato il particolare contesto storico caratterizzato dal contrasto al COVID-19, sono stati valutati anche possibili effetti a lungo termine dei cambiamenti nelle abitudini e nelle modalità di mobilità causati dalla pandemia stessa. Per quanto riguarda gli spostamenti di tipo urbano, analizzando le informazioni sugli spostamenti di un rappresentativo campione della popolazione di Milano, Roma e Catania ricavate dai dati inviati dai dispositivi di comunicazione mobili, è stata fatta un’analisi volta ad individuare gli effetti delle misure di lockdown previste per il contenimento della pandemia da COVID-19. Inoltre, sulla base di questi dati e dei risultati sulle scelte modali ottenuti nel precedente anno di Ricerca di Sistema, è stata fatta una stima del potenziale dello smart working nella città di Milano, come soluzione per una mobilità sostenibile all’interno dei contesti urbani. I dati hanno infatti evidenziato come le riduzioni dei consumi e i benefici ambientali siano paragonabili a quelli di altre iniziative già ipotizzate o messe in atto, con, in aggiunta, innegabili effetti positivi sulla qualità della vita dei lavoratori.

Infine, è stato inoltre approfondito grazie all’analisi dei lavori presenti in letteratura il tema dell’impatto economico della green mobility, e viene esposta nel presente rapporto una disamina delle metodologie utilizzabili e dei temi affrontati negli studi più recenti.

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